Golfo di Orosei, calette da sogno nel cuore della Sardegna
Chi ha detto che per vedere il mare da sogno, un italiano debba volare fino ai caraibi facendo oltre 10 di viaggio? La Sardegna è la meta più vicina per avere il top delle spiagge. Scopriamo insieme un lato meno conosciuto dell’isola e, soprattutto, meno caro: il Golfo di Orosei.
Come arrivare ad Orosei: aereo o traghetto?
Per raggiungere Orosei e risparmiare in termini di costi e di tempo, la soluzione migliore è un traghetto veloce verso Olbia imbarcando la propria auto da Civitavecchia. In questo modo risparmierete sul noleggio auto – che in Sardegna è piuttosto caro – e non vi farete 12h di traversata: con 5h siete ad Olbia, operativi per raggiungere Orosei in circa un’ora.
Le alternative sono l’aereo con successivo noleggio di un’auto oppure il traghetto classico che, però, impiega almeno 12h ad arrivare a destinazione.
Tour in gommone alla scoperta del Golfo: Cala Biriola, Cala Mariolu, Piscine di Venere e Cala Goloritzè
Siamo sempre un po’ allergici ai tour organizzati, ma stavolta ci riteniamo molto soddisfatti! Sono diverse le agenzie che offrono gite giornaliere nelle calette del golfo di Orosei. I programmi sono tutti molto simili, ma alla fine abbiamo selezionato Blue Driving che, con 50€ a persona, ci ha fatto vivere una giornata perfetta!
La giornata inizia dal punto più lontano rispetto alla partenza: Cala Goloritzè. Qui il gommone ci ha lasciato a largo rispetto alla spiaggia perchè la zona è parte del Parco Nazionale del Gennargentu. Qui è obbligatorio fare un po’ di snorkeling ed avventurarsi a nuoto verso il caratteristico arco naturale formato dalle rocce, vi sembrerà di entrare in un acquario ricco di pesci e correnti fresche! I più intraprendenti potrebbero visitare la cala facendo diverse ore di trekking dalla cima della scogliera.
Poco più in là abbiamo sostato sulla spiaggia bianchissima di Cala Mariolu per circa un’ora avventurandoci tra gli scogli candidi per catturare ogni angolo di paradiso.
Prima di arrivare a Cala Biriola, altra spiaggia da sogno anche se solitamente piuttosto affollata, abbiamo fatto un tuffo nelle Piscine di Venere: il nome non è un caso, l’acqua è azzurro acceso e c’è un’enorme quantità e varietà di pesci pronti per essere osservati.
Non dimenticare di portare pinne, maschera e boccaglio per questa gita!! Se vuoi girare anche il resto della sardegna, questa guida lonely planet può fare al caso tuo! Clicca qui