Verso i laghetti di Bombasel da Paion del Cermis
Durante la nostra settimana in Trentino, ci siamo avventurati sulla cima del Cermis verso i Laghetti di Bombasel (da 2.158 a 2.286m), uno dei punti più suggestivi della Val di Fiemme. Zaino e bambina in spalla: inizia una nuova mattinata di trekking!
Descrizione del percorso:
- Numero sentiero: L03/353
- Distanza: 2,2 km (solo andata), 4,5 km totali
- Durata:1h e 50 min. a/r
- Difficoltà: facile ++
- Dislivello salita: +201 m
- Dislivello discesa: -201 m
- Attrezzatura bambini: non percorribile con passeggino (nemmeno quelllo da trekking), consigliato zaino da trekking porta bebè.
- Rifugi: Rifugio Paion (all’arrivo della seggiovia) e Lo Chalet (nella prima metà del percorso), nessun ristoro presso i laghetti.
Come raggiungere Paion del Cermis da Cavalese
Ci dirigiamo verso la cabinovia del Cermis nella località di Cavalese. Una volta arrivati all’ampio parcheggio, usufruendo dei vantaggi della tessera “Fiemme Piné Cembra Guest Card” rilasciataci dal residence, saliamo con l’ovovia verso Paion del Cermis (2.229 mslm). Per arrivare fino in cima bisogna prendere 2 linee di cabinovia e una finale di seggiovia.
NB: A metà strada, tappa da non perdere per chi ha figli, è Cermislandia: un parco giochi all’aperto dedicato ai bambini. Qui i più piccoli potranno divertirsi un mondo e farsi un bagno nella piscina! Ingresso libero e gratuito.
Giunti a destinazione ad accoglierci ci sono pecore, caprette, conigli ed altri graziosi animali da fattoria. Una simpatica area di intrattenimento per adulti e bambini prima di intraprendere il percorso L03/353. Ed è da qui che comincia la nostra passeggiata di oggi.
Panoramio 360°: alla scoperta delle cime attorno a noi
Il percorso è inizialmente pianeggiante e porta ad un magnifico punto panoramico: Panoramio 360°. Da qui abbiamo avuto la possibilità di scoprire, grazie a una mappa fotografica scattata a 360 gradi, la posizione e il nome di tutte le vette che ci circondavano.
Sentiero e scalinate verso la Forcella di Bombasel
La passeggiata lungo il sentiero L03/353 dura circa cinquanta di minuti. Il percorso viene catalogato come facile, ma, per principianti come noi, seppur allenati, in qualche tratto è più impegnativo. La prima parte è la più semplice: tutta in discesa fino al bellissimo Rifugio Lo Chalet. Subito dopo ecco la Forcella di Bombasel, da qui comincia l’ostica discesa verso la seconda parte del percorso. Gli scaloni sono però belli alti quindi meglio procedere con attenzione!
La risalita verso la destinazione: i 3 laghetti di Bombasel
Inizia la salita verso i laghetti di Bombasel, con un panorama magnifico sulla valle sottostante. Il sentiero da qui cambia spesso. Prima un tratto molto sconnesso, composto da grandi sassi dove l’equilibrio ne risente un po’; poi un tratto più regolare, senza ciottoli. Di tanto in tanto dei piccoli rivoli d’acqua scendono dalle rocce, attraversano il sentiero e scorrono verso la valle.
Gambe in spalla e un po’ affaticati a causa della bimba nello zaino, arriviamo finalmente a destinazione (2.268m). Ci godiamo l’agognata vista del più grande dei 3 laghetti di Bombasel, la montagna si riflette nell’acqua. Il primo lago è il più grande e il più bello, merita la sosta. Ci siamo sistemati sulla riva, abbiamo pranzato e ci siamo riposati. Peccato per il tempo leggermente nuvoloso, col sole pieno avremmo sicuramente goduto di uno spettacolo ancora più bello!
Il secondo laghetto appare molto diverso, l’acqua sembra essere ferma e sulla superficie restano immobili dei fili d’erba. Somiglia molto più a uno stagno e il terreno a riva è morbido: occhio a dove mettete i piedi!
Forcella del Macaco e Ferrata Cermiskyline verso Castel Bombasel (2.253 mslm)
Da qui, per i più avventurosi e gli amanti delle ferrate, si può imboccare il sentiero L06. Si arriva alla forcella del Macaco dalla quale parte la salita Vertigo che porta verso la vetta: la massiccia mole di Castel Bombasel a 2.535m. Ma questo è un tragitto per cuori forti. Noi ci siamo avventurati a turno (senza bimba sulla schiena) nel primo tratto, solo per goderci il panorama e lo scorcio anche sul terzo lontano laghetto.
Ritorno e pit-stop merenda con lo strudel e cheesecake a Lo Chalet
Visto la scalinata de fuego che ci stava attendendo, ci incamminiamo per il ritorno. Terminata la fatica della forcella di Bombasel in salita abbiamo pensato di meritarci una merenda dolce sulla terrazza de Lo Chalet. Quello strudel meraviglioso ci è rimasto nel cuore! Il rifugio è davvero elegante e alla moda, prezzi nella norma e dolci ottimi, tenetevi la sosta per rifocillarvi al ritorno!
Hai già fatto questo percorso? Raccontaci com’è andata nei commenti!
Vuoi organizzare la tua vacanza estiva sulle dolomiti e ti serve uno spunto per il programma? In questo articolo ti raccontiamo il nostro tour della Val Di Fiemme e Dintorni. Se non sai cosa mettere in valigia per un trekking estivo senza intoppi, ecco una lista di materiale tecnico che fa per te.
Buona passeggiata!