Zanzibar e Beach Boys, turisti occhio alle truffe!
Per quanto Zanzibar la si immagini come un paradiso, non dobbiamo dimenticarci che la Tanzania è uno dei paesi più poveri del mondo. Quando si passeggia per le strade dell’isola, non appena fuori dalle zone commerciali popolate da ristoranti e grandi hotel, l’atmosfera cambia totalmente! Giusto per darvi un’idea: un zanzibarino vive in media con 2$ al giorno, l’equivalente di 1,50€. Il turismo per loro è la principale fonte di guadagno, e la maggior parte delle persone tratta i turisti con i guanti. Poi ci sono, ovviamente, le eccezioni e in questo articolo vorremmo mettervi in guardia su alcune potenziali truffe da evitare per non rovinarvi la vacanza!
Gite a Zanzibar: prezzi, come organizzarle e con chi
Se, come noi, avete scelto Zanzibar come meta del vostro viaggio non potete non fare qualche gita! Ma come organizzarle? Noi, avendo pochi giorni a disposizione, abbiamo preferito prenotarle prima di partire contattando alcune guide locali per un primo confronto prezzi. Preferite sempre guide locali autorizzate in possesso della licenza per viaggiare tranquilli. La nostra guida per la maggior parte dei tour è stato Gianduiotto (sì… si fanno chiamare tutti con “nomi d’arte” italiani!!), ma ci sentiamo di consigliarvi anche Sasà Tour e Toscanaccio. Li potrete contattare direttamente su Facebook, oppure scriveteci via email o su Instagram/Facebook se desiderate avere il numero telefonico che per privacy non pubblicheremo qui.
Evitate di affidarvi ai famosi Beach Boys per le gite. Questi sono ragazzi senza licenza che provano a guadagnare qualcosa grazie ai turisti, spesso a prezzi leggermente (ma non sempre) più convenienti, ma senza garanzie. Soprattutto non fatevi convincere a lasciare loro un anticipo/acconto per prenotare la gita: può capitare che se lo tengano per poi sparire nel nulla lasciandovi senza soldi e senza tour! Con le guide autorizzate abbiamo sempre saldato a fine giro senza alcun tipo di problema.
Le gite costano in media l’equivalente di circa 30€, ma provate sempre a trattare (anche con gli hotel) per ottenere il prezzo che secondo voi è più consono. Tutti lì accettano euro per il pagamento, se riuscite a pagare in dollari spesso vi faranno lo stesso prezzo e voi risparmierete un pochino (es. per loro 30€=30$ che in realtà sarebbero 25€ circa). L’ideale sarebbe pagare direttamente in moneta locale, lo scellino tanzaniano, ma solo se il cambio è conveniente (noi ne abbiamo trovato uno ottimo in aeroporto, quello verso l’uscita passati i controlli, non il primo che si incontra!!)
Souvenir di ebano in spiaggia: occhio ai prezzi e agli anticipi
Per i souvenir vale la stessa regola di prima, mai lasciare l’anticipo! Per acquistare la classica tavoletta di ebano incisa, spesso con la scusa di dover acquistare il legno, vi chiederanno di lasciargli una prima quota per poi consegnarvi il lavoro pronto il giorno dopo. Non è detto che ciò avvenga! A noi è capitato e abbiamo dovuto rincorrere il ragazzo per 3 giorni senza riuscire a portare la tavoletta a casa..in cambio siamo riusciti a rimediare 2 portachiavi.
Oggetti di valore incustoditi e riscatto!
In ultimo evitate di avventurarvi nei vicoli non turistici o nelle spiagge con oggetti di valore. Non lasciateli incustoditi!! Una ragazza incontrata sull’isola ci ha raccontato di aver dimenticato il cellulare sul bancone del bar, dopo pochi minuti se ne è accorta, ma era ovviamente già sparito. Poco dopo qualcuno le ha detto di averlo trovato e che, per riaverlo indietro, era necessario pagare la bellezza di 100€! Alla fine – trattando – è riuscita a concordare a 30€ il riscatto per riavere indietro un suo oggetto.
Per il resto l’isola è fantastica, scopri che giro abbiamo fatto nella bella Zanzibar leggendo l’articolo “Tanzania in 2 settimane tra Safari e Zanzibar“. Potrebbe anche interessarti “come spostarsi a Zanzibar, l’isola delle spezie”
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